venerdì 21 dicembre 2012

PER ME IL 25 DICEMBRE NON E' NATALE.




 Che non mi ci trovo mai bene io in questa assurda frenesia che prende a tutti quanti, sarà che per anni  il 25 Dicembre era un giorno come tanti...che so tipo il 16 d'Aprile. Che non riesco a dimenticare che mio padre era sempre più incazzato in questi giorni di festa, pensava a quando da piccolo non avevano niente da mangiare anche il giorno di Natale, e malediceva le feste ogni giorno fino a che non passavano. Niente albero a casa mia nè presepe, e quando noi bambini chiedevamo timidamente qualcosa ci rammentava che c'era gente che non aveva niente da mangiare, niente da festeggiare. E da allora non riesco a non pensare a chi veramente non ha niente. No non ai bambini del tanto nominato Biafra ( n'do cazzo sta sto Biafra poi...) Ma le persone che vivono fra noi, quelli che passano davanti alle vetrine addobbate, che magari passeggiano per i mercatini con i tasca poco o niente. Io non possiedo grandi cose. Anzi, faccio un lavoro umile e poco pagato, ma i miei figli sono con me e magari pochi euro li spendiamo per arredare l'albero e le lucine..il torrone e il pandoro per il pranzo di Natale, e mentre faccio la spesa e penso a cosa cucinare il 25, penso a chi non avrà nessuno con cui festeggiare, non riesco a non pensare a queste cose e allora capisco che anche il giorno di Natale è davvero un giorno come un altro per chi ha le cose più importanti e ci tiene. Questo è l'augurio che voglio fare  a tutti, per Natale e per gli altri più importanti 364 giorni dell'anno. Che possiate sempre avere qualcuno di così importante da non rendervi conto che il 25 Dicembre è Natale.